Napoli, si ripete il miracolo di San Gennaro: il sangue si è sciolto
“Cari amici, ancora una volta vi do la bella notizia: il sangue è sciolto”, ha annunciato il cardinale Sepe mostrando ai fedeli l’ampolla.
Si è ripetuto, nel Duomo di Napoli, il miracolo di San Gennaro. L’annuncio della liquefazione del sangue è stato accolto alle 10:04 da un lungo applauso dei tanti fedeli. Il ripetersi del miracolo è letto come un buon auspicio per Napoli e la Campania. Il miracolo è atteso tre volte l’anno: a settembre, nel giorno di San Gennaro, nel sabato che precede la prima domenica di maggio e a dicembre.
“Vogliamo ringraziare il Signore – ha detto tra gli applausi e i giubili il cardinale Crescenzio Sepe – perché questo è innanzitutto un segno della sua bontà, della sua benevolenza, della sua misericordia del suo amore per noi, per Napoli, per la Campania, per la Chiesa. E anche un invito a tenerci stretto stretto come nostro parente e amico il nostro protettore San Gennaro. Viva San Gennaro”.
Dal 1300, avviene a Napoli quello che oramai in tutto il mondo è noto come “il miracolo di San Gennaro”. Ogni anno, il giorno 19 settembre festa del Santo patrono le ampolle con il suo sangue vengono esposte al pubblico sull’altare del Duomo di Napoli ed il sangue contenuto in esse (fino ad allora raggrumito e solido), diviene liquido a seguito delle preghiere dei fedeli.
Sembra che la prima volta il “miracolo” sia avvenuto nel 1389 o almeno fu la prima volta che fu annotata la liquefazione del sangue del Santo sulle pagine del “Chronicon Siculum”. La storia racconta che una donna avesse raccolto in due ampolle il sangue di San Gennaro al momento della sua decapitazione, avvenuta il 19 settembre del 305 a Pozzuoli, per poi consegnare la reliquia al vescovo di Napoli.
Da sempre la liquefazione del sangue di San Gennaro è considerato un buon segno per la città di Napoli e, al contrario, la mancata liquefazione è considerata un cattivo presagio.
Ogni volta che il sangue non si è sciolto, che il “miracolo” non si è compiuto, si sono verificati terribili eventi in tutto il Paese, non solo nel capoluogo campano. Basti pensare agli anni 1939 e 1940, in corrispondenza dell’inizio della seconda guerra mondiale, il sangue non si è sciolto. Oppure nel 1973, quando Napoli c’era il colera, il miracolo non ci fu, così accadde anche nel 1980, l’anno del terribile terremoto in Irpinia.