Primo giorno di scuola 2019, Mattarella: “Bisogna diffondere libri e far sviluppare la lettura”
Molti istituti da oggi hanno riattivato la campanella e riaperto le porte mentre in tante altre regioni ci sarà ancora qualche giorno di vacanza.
Scatterà invece, domani per milioni di studenti italiani, il primo giorno di scuola. Per giovedì 12 settembre è infatti previsto l’inizio delle lezioni in gran parte delle regioni italiane, dopo ben tre mesi di vacanze. Skuola.net ha cercato di tastare l’umore degli studenti in vista di questo nuovo inizio, e su 2.500 studenti delle scuole medie e superiori ne è emerso che il 56% degli stessi vive questo momento con ansia, anche perché il 51% non ha ancora completato i compiti delle vacanze. C’è poi un 6%, che in barba agli insegnanti, ha deciso di non aprire per nemmeno un giorno i libri.
Sull’argomento “istruzione” Mattarella invece interviene sulle basse percentuali di persone che leggono: “La politica e le istituzioni hanno il dovere di confrontarsi con voi editori e di approntare le misure più idonee per diffondere libri e per far sviluppare la lettura“. Il Capo dello Stato ha sottolinaeto anche come l’istruzione dei ragazzi sia “l’interesse primario della Repubblica”.
“Si legge ancora troppo poco in Italia – osserva Mattarella – dobbiamo migliorare. Leggere è una ricchezza immateriale della quale non possiamo fare a meno. La scuola resta un bacino decisivo in cui seminare. E’ del resto anche l’ambito dei vostri futuri lettori”.