“Cenando sotto un Cielo Diverso” getta le basi per la creazione di un laboratorio didattico per schizofrenici
“Il rispetto della diversità passa attraverso il buon gusto”: questo il claim della decima edizione di “Cenando Sotto un Cielo Diverso”, evento di beneficenza che si è svolto domenica 30 giugno presso il Castello di Lettere.
130 professionisti dell’enogastronomia (chef, pizzaioli, pasticcieri, maestri panificatori, produttori) hanno allestito altrettante postazioni trasformando la roccaforte medievale in un borgo del gusto. Tra le proposte culinarie c’erano: piatti classici della tradizione napoletana come il “ciurillo imbuttunat e fritto” cucinato da “I dottori del fritto” (fiore di zucca fritto in olio extra vergine di oliva, imbottito con ricotta, basilico, provola di Agerola e ciccioli di maialino nero casertano); piatti tradizionali della regione Campania leggermente rivisti come gli spaghetti di riso alla Nerano (con fonduta di provolone del Monaco, cipolla rossa di Tropea caramellata e tartare di tonno, una ricetta dello chef Marco Nitride); la pizza nella sua versione più golosa, ovvero la montanara, che Aniello e Nicola Falanga hanno farcito con ricotta arricchita con gelsi e lavorata con menta, pepe e zeste di limoni del Vesuvio e spolverata con briciole di tarallo napoletano; pietanze dal profumo e dal sapore di mare come il salmone marinato allo zenzero con yogurt di bufala, aneto e lime, scarola riccia, ravanello e lampone, una ricetta dello chef Nunzio Spagnuolo al timone delle cucine del Rada di Positano; prodotti antichi come il “Panis Pompeii” di Carmelo Esposito, un pane dolce che veniva preparato dagli antichi romani per le occasioni importanti oppure mangiato a colazione; il cioccolato sottoforma di sofisticata pralina con ganache al nocino e ganache al cioccolato bianco racchiuse in un guscio fatto di cioccolato fondente e al caramello (la “Noce delle Streghe”, una creazione di Gianna Micco che si è classificata terza al concorso “Miglior pralina 2019”); la golosa torta del pasticciere Raffaele Caldarelli, una dolce miniatura del Castello di Lettere. Tante le special guest intervenute all’evento, tra le quali: Luigi Libra, cantautore napoletano il cui primo disco “Terra Viva” è un inno alla “Campania Felix”; Luca Volpe, l’unico mentalista italiano ad essere riconosciuto a livello internazionale nonché volto televisivo di molti programmi in onda sulle reti Rai; Michele Selillo, promessa della musica napoletana reduce dalle partecipazioni come protagonista a spettacoli teatrali e musicali diretti e organizzati da Gianfranco Gallo (come ” Quartieri Spagnoli”) e a spettacoli e varietà dove si è esibito con nomi quali Caterina De Santis, Lucia Cassini, Saverio Mattei, Rosario Ferro e tanti altri; Nicola Coletta, modello e attore attualmente impegnato in un progetto radiofonico di Radio Studio Emme. “Quest’anno “Cenando Sotto un Cielo Diverso” spegne 10 candeline – afferma Alfonsina Longobardi, ideatrice ed organizzatrice dell’evento -, in virtù di questa maturità anche l’obiettivo della manifestazione è diventato più importante: a partire da quest’edizione raccoglieremo i fondi necessari all’avvio di un laboratorio ludico – didattico per malati schizofrenici che sarà molto probabilmente allocato a Sant’Antonio Abate”. Hanno collaborato alla realizzazione dell’iniziativa: la show girl Ida Piccolo, che ha animato la serata intervistando ospiti e chef; il giornalista Antonio D’Addio in veste di direttore artistico; la delegazione campana della Fondazione Italiana Sommelier. Oltre all’associazione “Tra Cielo e Mare”, fondata da Alfonsina Longobardi, le atre associazioni coinvolte nel progetto sono: Disabili di Gragnano, L’Aliante, Abili alla Vita.
Comunicato Stampa