Domato l’incendio di Notre-Dame, Macron: “La ricostruiremo”
Alle 05:20 della mattina di oggi, martedì 16 aprile, il portavoce della municipalità di Parigi ha annunciato che tutti i focolai dell’incendio che ha quasi completamente distrutto la cattedrale di Notre Dame sono stati domati dai 400 vigili del fuoco.
“Adesso possiamo dire che i due campanili sono stati salvati e stiamo raffreddando la struttura facendo molta attenzione all’interno“, ha affermato il comandante generale dei vigili del fuoco di Parigi, Jean-Claude Gallet, in un primo report delle operazioni di spegnimento del rogo. La struttura è salva, ma il rogo ha provocato il crollo del tetto e della guglia, simboli della città. La corona di spine di Cristo, che secondo la tradizione viene custodita a Notre Dame e che è fra le sue reliquie più preziose, è in salvo, secondo quanto riferito dal rettore della cattedrale, Patrick Chauvet, così come la tunica di San Luigi. L’intera Ile-de-la Cité, dove sorge la cattedrale, è rimasta isolata. La Procura parigina, intanto, ha aperto un’inchiesta per incendio colposo: è infatti ancora giallo sulle cause, anche se le fiamme che hanno divorato la cattedrale gotica siano divampate da una impalcatura dei lavori di ristrutturazione in corso. “Come tutti i nostri compatrioti, sono triste di vedere una parte di noi andare in fiamme, ma faremo di tutto per ricostruire Notre Dame“, ha assicurato i presidente Emmanuel Macron.