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Leaving Neverland, Paris Jackson tenta il suicidio

Il documentario Leaving Neverland che ha riportato d’attualità le accuse di pedofilia su Michael Jackson nei confronti di minori, ha portato al tentativo di suicidio di Paris Jackson, figlia ventenne dell’artista scomparso.
Secondo quanto riferito dall’agenzia di stampa Tmz, la polizia e i soccorsi medici hanno ricevuto una chiamata intorno alle 7.30, proveniente dall’abitazione della ragazza a Los Angeles. Paris Jackson avrebbe tentato di uccidersi tagliandosi le vene. E’ stata condotta in ospedale e al momento le sue condizioni sarebbero stabile.

Il docufilm Leaving Neverland è prodotto e diretto dal regista britannico Dan Reed e si concentra sulle accuse mosse da Wade Robson e James Safechuck nei confronti del “re del pop”. Al culmine della notorità, Jackson aveva frequentato a lungo i due, all’epoca bambini di 7 e 10 anni, e le loro famiglie. Oggi Robson e Safechuck hanno circa trent’anni e nel docufilm raccontano la loro storia ribadendo di aver subìto abusi sessuali da parte del cantante, dei quali peraltro non ci sono prove ufficiali.

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