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Reddito di Cittadinanza, quali lavori si possono rifiutare

Sono svariati e toccano vari rami, i lavori che una persona può non accettare e comunque non perdere il sussidio del Reddito di Cittadinanza. Lavori stagionali, da apprendisti, part-time o a chiamata.
Sono questi i casi in cui si può rifiutare una mansione e tenere comunque il sussidio.

Le tre offerte che i centri per l’impiego sottoporranno ai beneficiari del reddito di cittadinanza dovranno essere congrue. Solo dopo il terzo rifiuto, decadrà il beneficio.

Una offerta, inoltre, potrà essere deifnita congrua quando il lavoro sarà fissato a tempo indeterminato, a tempo pieno o con con un orario non inferiore all’80% dell’ultimo contratto di lavoro, e con una retribuzione non inferiore ai minimi previsti dai contratti collettivi nazionali di lavoro.

Un altro paletto, non meno stringente, è il tetto minimo di retribuzione mensile, che significa almeno 858 euro mensili. Sul mercato, come emerge dalle elaborazioni del Sole 24 Ore , ci sono diverse offerte occupazionali sotto queste cifre e che, con il reddito di cittadinanza, potrebbero diventare “rifiutabili” e perdere appeal.

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