‘…che Dio perdona a tutti’, il primo romanzo di Pif
“Non credevo che andasse bene. L’ho scritto con lo stesso entusiasmo e ingenuità di quando scrissi La mafia uccide solo d’estate. “
Tra i libri più venduti di questo periodo c’è ‘…che Dio perdona a tutti’, in cui Pierfrancesco Diliberto si mette alla prova con una storia che affronta il rapporto con la religione e con i sentimenti.
Il romanzo ha in pochissime settimane dall’uscita raccolto grandi consensi di pubblico e critica, cosa che lo stesso autore non si aspettava: “non credevo che andasse bene. L’ho scritto con lo stesso entusiasmo e ingenuità di quando scrissi La mafia uccide solo d’estate. Ero arrivato in un nuovo mondo, ero nuovo e non capivo niente. Era una cosa a cui tenevo particolarmente e purtroppo se ci sarà un secondo libro non avrò mai la spensieratezza del primo”.
Il libro cerca di affrontare il difficile tema dell’ipocrisia della nostra società, in cui spesso la fede cattolica viene declinata in sola apparenza. Pif si è interrogato su questo aspetto e, con il suo solito umorismo contagioso, ha cercato di riportare le sue domande e risposte in una storia d’amore. Arturo, questo il nome del protagonista, è un ragazzo privo di fede che si innamora perdutamente di una ragazza che invece è molto cattolica. All’ennesima sgridata di lei che gli intima di iniziare a pregare,
Arturo, un po’ per sfinimento e un po’ per provocazione, reagisce con insolita fermezza: seguirà alla lettera la parola di Dio, per tre settimane.
…Che Dio perdona tutti di Pif è un romanzo che scandaglia il senso della parola religione da più punti di vista e ce lo mostra in modo differente,
un’opera divertentissima che costringe il lettore a riconsiderare i rapporti che ci legano gli uni agli altri e il nostro comportamento quotidiano.