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Le mostre italiane nel mese di dicembre

Come ad ogni inizio mese torna la rubrica sulle mostre principali che è possibile visitare in tutta Italia.

Milano. “The Art of Banksy, a visual protest”

Al Mudec è ospitata una mostra dedicata all’artista senza però la sua autorizzazione. Dal 21 novembre al 14 aprile 2019 sarà possibile esplorare il lavoro del noto street artist dall’identità sconosciuta in questa mega collezione.

“Si articolerà attraverso quattro sezioni che portano ad una riflessione critica su quale sia – e quale potrà essere – la collocazione di Banksy in un contesto più generale della storia dell’arte”, spiega lo stesso museo di via Tortona.

“Attraverso settanta lavori – dipinti, sculture, prints – oltre a oggetti, fotografie e video, si illustrerà il lavoro dell’artista con uno sguardo retrospettivo, fornendo ai visitatori – conclude il Mudec – le chiavi di lettura dell’opera di Banksy attraverso un percorso a suo modo accademico e insolito, per la prima volta in un museo”.

Una mostra che non è assolutamente associata a Banksy che su Instagram prende ufficialmente le distanze da qualsiasi esposizione in cui le sue opere vengano visionate a pagamento. Proprio per evitare grande il Mudec ha tenuto a sottolineare che l’esposizione è stata organizzate senza l’autorizzazione dell’artista.

Firenze. Retrospettiva su Marina Abramović 

Palazzo Strozzi ospiterà dal 21 settembre 2018 al 20 gennaio 2019, una grande retrospettiva, con oltre 100 opere, dedicata a Marina Abramović artista tra le più conosciute e controverse dell’arte contemporanea che usa il suo corpo come mezzo di comunicazione.

Nella mostra sarà possibile anche assistere ad alcune delle performance più note dell’artista che per l’occasione sono state replicate dal alcuni artisti. Fin dagli anni Sessanta si è definita la madre dell’arte performativa, l’esposizione sarà un’occasione per poter conoscere anche le opere meno note dell’artista. Uno dei suoi lavori più conosciuti al mondo è “The Artist is present” svoltosi al MOMA di New York, quando alla performance partecipò a sorpresa anche il suo grande amore Ulay, che non vedeva da dodici anni.

Napoli. Klimt Experience

Dal 20 ottobre 2018 al 3 febbraio 2019, nella Basilica dello Spirito Santo in Via Toledo, arriva la mostra multimediale Klimt Experience. La mostra è un percorso multimediale immersivo dedicato alla vita e alle opere del grande pittore viennese.

“Obiettivo del percorso esperienziale – si legge sul sito ufficiale della mostra – è entusiasmare e affascinare un pubblico di giovani e adulti, invitandoli ad approfondire la conoscenza dell’uomo e dell’artista, la comprensione delle sue opere, la lettura stilistica attraverso la messa in scena spettacolare dei dettagli e della sua tecnica pittorica.”

Si tratta di un lavoro che è stato reso possibile dal regista Stefano Fake, ideatore del percorso narrativo per immagini e suoni in altissima definizione e a 360°. Le opere visionate, invece, sono state selezionate dallo storico dell’arte Sergio Risaliti. L’esposizione dura per circa 85 minuti ed è comprensiva di un contributo didattico nella zona introduttiva alla mostra. Vengono spiegate la vita e le esperienze di Klimt. L’esperienza è resa ancora più suggestiva ed “immersiva” dall’uso dell’Oculus VR con la realtà 3D sviluppata per Klimt Experience da Orwell Milano.

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