Ancona, spray al peperoncino crea il caos in discoteca, 6 i morti
Alla Lanterna Azzurra Clubbing di Madonna del Piano ad Ancona una serata di svago è degenerata in attimi di paura. Mentre i giovani ballavano sulle note del dj set, qualcuno ha spruzzato dello spray al peperoncino dando il via ad un fuggi fuggi generale che ha causato il crollo di una balaustra laterale e la caduta di molti in un piccolo fossato.
E’ stato individuato ed identificato il minorenne che avrebbe spruzzato lo spray urticante. Gli attimi di spavento e caos hanno portato alla morte di 5 ragazzi e una donna. Si pensa che lo spray sia stato spruzzato per creare confusione e approfittare di ciò per rubare una catenina. L’episodio è stato raccontato dalla vittima della rapina allo stesso dj poco prima che scoppiasse il panico nel locale.
Intanto si apprende che sono stati 680 i biglietti venduti e quasi 500 quelli staccati per il dj set di Sfera Ebbasta alla discoteca Lanterna Azzurra. Sono stabili le condizioni dei 7 pazienti in prognosi riservata ricoverati all’ospedale regionale di Torrette ad Ancona per le lesioni (traumi da schiacciamento) riportate nella calca. Si tratta di giovani, tenuti in coma farmacologico, che potrebbero avere subito lesioni anche per mancanza di ossigeno. Stabili, tra gli altri, anche le condizioni di due ragazzi ricoverati in codice giallo, ma tenuti sotto stretta osservazione. In questo caso a cadere sono ragazzi giovanissimi, molti alle loro prime uscite serali, per la maggior parte under 18 tanto che sono arrivati a Corinaldo con pullman e navette. “Non si può morire così” dice il presidente dello Stato Sergio Mattarella: “è una tragedia che lascia impietriti”
L’inchiesta si sta muovendo due due fronti, con diverse ipotesi di reato, l’indagine sulla tragedia. Da un lato si indaga su chi ha spruzzato lo spray al peperoncino; dall’altro sul sovraffollamento e sulle misure di sicurezza della discoteca. I reati al vaglio sono, nel caso della persona che ha usato lo spray – sembra una ragazza – quelle di morte come conseguenza di altro reato o l’omicidio preterintenzionale. Nel caso dei gestori della discoteca, l’omicidio colposo.