Real Parete perde a Caiazzo, Mendoza: «Siamo indietro fisicamente, ma non ci demoralizziamo»
C’era il gelo di Caiazzo ad attendere la squadra di Gildo Mendoza, che si presenta in campo con il consueto 4-3-3: Egido tra i pali, il duo D’Andrea-Tamburrino in mezzo e Docimo e Buonanno a spingere lateralmente. Capitan Romano in cabina di regia, affiancato da Mauriello e Rodolfo Pezone. Davanti l’altro Pezone, Giuseppe, con Obeng sul lato opposto e Yoshida centravanti.
I primi 10 minuti di gara sono più che positivi, con i Leoni che mantengono bene il campo e si distendono offensivamente. Al minuto 2 è Romano a lanciare Obeng ma Izzo interviene e blocca la sfera, 5 minuti dopo G. Pezone tira una bella punizione che finisce poco oltre la traversa. Al 12’ primo squillo dei padroni di casa, su cui interviene splendidamente Egido. La fase centrale della frazione di gioco, invece, è contraddistinta da tante interruzioni tra fuorigioco e calci di punizione fischiati. Da evidenziare come la condotta arbitrale non sia stata impeccabile, anzi la Real Parete ha più che qualcosa da recriminare. Il numero 10 in giallo s’infortuna in un allungo sul fondo del campo e deve lasciare il posto a Tambaro. Doccia gelata al minuto 34, quando il Caiazzo passa in vantaggio: tocco sotto a liberare Mastroianni che, in sospetta posizione di fuorigioco, firma l’1-0. Mister Mendoza, quindi, inserisce Esposito per dare maggior grinta e interdizione alla squadra. La Real Parete va all’intervallo sotto di 1 gol e nella seconda frazione rivoluziona il sistema di gioco: 3-4-3, con Bencivenga e De Masi in mezzo al campo, Yoshida largo a sinistra ed Emmanuel punta centrale. I Leoni si appoggiano molto al giapponese in fase di proposizione offensiva, forti della tecnica di base di assoluto livello per il numero 11. Protagonista ancora Egido, con due uscite basse a sventare guai peggiori. Il Caiazzo si divora un gol già fatto, ma poi si rifà con gli interessi: doppietta di Palazzo che va a rete al minuto 34 e al 48’. A nulla servono i tentativi di Emmanuel ed Esposito dal limite dell’area. Game over a Caiazzo, dopo ben 5 minuti di recupero. Il tecnico Gildo Mendoza, al termine dell’incontro, ha così commentato la prestazione dei suoi ed il 3-0 subito: «Siamo ancora fuori condizione, ci alleniamo insieme soltanto da 15 giorni. Parto dai primi 20 minuti: finché abbiamo retto, abbiamo meritato anche più degli avversari, poi la squadra è venuta meno fisicamente. Ho voluto schierare, quindi, il 3-4-3 per alzare Buonanno e per avvicinare Yoshida all’attaccante centrale però, evidentemente, non c’è andata bene. Siamo un po’ indietro ma con il lavoro quotidiano e la dedizione ci possiamo arrivare. Ripartiamo da questa sconfitta, non bisogna demoralizzarsi. Tra 3-4 partite potremo cominciare ad esaltare le nostre qualità tecniche».
Comunicato stampa