Manovra, torna il bonus bebè, +20% dal secondo figlio
Un finanziamento da 444 milioni per rinnovare il bonus bebè, in scadenza a fine anno, prevedendo anche una maggiorazione dell’assegno del «20% per ogni figlio successivo al primo», lo annuncia il ministro Fontana.
Arriva il bonus bebè 2019 e per ogni figlio successivo al primo è previsto un incremento del 20% sugli importi erogati. Questa non è la sola novità annunciata dal ministro per la Famiglia Lorenzo Fontana in tema di incentivi alla natalità inserita nella manovra 2019.
Gli interventi sono contenuti in un emendamento governativo presentato oggi alla Camera, nell’ambito di un “pacchetto famiglia”, che prevede una serie di azioni e stanziamenti.
Nello specifico è previsto un finanziamento da 444 milioni per rinnovare il bonus bebè, in scadenza a fine anno, prevedendo anche una maggiorazione dell’assegno del «20% per ogni figlio successivo al primo».
Le votazioni dovrebbero iniziare a metà della prossima settimana. Nel dettaglio le nuove misure, preannunciate dallo stesso Fontana solo qualche giorno fa, prevedono due fasce di reddito (fino a 7mila e da 7 a 25mila euro) per gli assegni alle famiglie.
Nella proposta presentata, per le mamme sarà inoltre possibile scegliere se accedere a un periodo di tre mesi di maternità facoltativa retribuita al 60% oppure di sei mesi di maternità retribuita al 30%. L’emendamento estende a 16 anni (dagli attuali 12) l’età dei figli entro la quale usufruire dei congedi parentali.
Arriva inoltre l’istituzione di un “Fondo di sostegno per le crisi familiari” da 10 milioni di euro annui. Tra gli interventi, ci sono anche «40 milioni di euro per il congedo di 4 giorni per i padri» e uno stanziamento da 50 milioni di euro per il rifinanziamento del cosiddetto voucher baby sitting a favore di lavoratrici autonome e dipendenti.