VIDEO – Lontre domestiche, la nuova moda del Giappone
È la nuova moda social del momento. Il web impazza di video acchiappa-like sulle tenere lontre casalinghe. Ma da dove provengono questi teneri animaletti? Una nuova moda che purtroppo alimenta il bracconaggio.
Dopo il Loris lento arrivano le lontre, contrabbandate in nome del Kawaii.
È l’ente di monitoraggio di flora e fauna selvatiche TRAFFIC a porre l’accento sul problema. Il mustelide non esiste in natura in Giappone e questo porta i privati a doversi rivolgere e canali e vie non legali per averli.Smascherare queste attività però è molto difficile perché non è facile capire se una lontra sia nata o meno in cattività. Vi sono 13 specie di lontre al mondo, metà delle quali minacciate. Secondo i dati di Traffic, dal 2011 ad oggi sono finiti sul mercato 85 esemplari di lontra dalle piccole unghie, tutti al di sotto dei 7 mesi di vita. Altri 39 esemplari sono stati sequestrati tra il 2016 e il 2017. Sono cifre solo apparentemente trascurabili per una specie minacciata.
Come se non bastasse una delle destinazioni finali di questi animali sono stati i quattro “Otter Cafè” (inglese per lontra, n.d.r.) aperti nel 2015 a Tokyo, Kobe, Nagoya e Osaka. Gli Otter Cafè sono solo l’ultima rivisitazione dei già noti Animal Cafè giapponesi, locali al cui interno si possono ammirare ed accarezzare animali di piccola taglia come cani, gatti, serpenti, ricci e gufi. Altro tempio del “kawaii”, altra fonte di inutili sofferenze per animali indifesi.