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Al MANN “Cosmic Bullets”, mostra di Nicola Rivelli

C.S.

A seguito della recente esposizione presso il Museo Ferroviario di Pietrarsa la mostra “Cosmic Bullets” di Nicola Rivelli sarà ospitata al MANN | Museo Archeologico Nazionale di Napoli a partire da mercoledì 9 fino al 28 novembre 2016.

Il progetto espositivo raccoglie 35 vasi in ceramica o bronzo, disposti su altrettanti piedistalli allestiti nei suggestivi spazi del primo piano del museo, incorniciato tra l’immensa sala dedicata al plastico pompeiano e parte della  magnifica collezione dei reperti del periodo delle eruzioni. Un luogo d’eccezione che rende ancora più rappresentativa la mostra portando alla luce l’intera caratteristica del progetto, un lavoro seriale in cui la tecnica artistica e i materiali utilizzati sono frutto di profonda riflessione impregnata da antichi rimandi.

La produzione artistica di Nicola Rivelli nasce dalla volontà di rappresentare, servendosi dell’antica tecnica scultorea, la verità della condizione umana nella sua interezza, dell’esistenza del binomio bene/male e del loro incedere parallelamente nella vita di ognuno. Ogni opera pertanto narra l’animo umano, attraverso l’utilizzo dei pieni e dei vuoti, il naturale processo di trasformazione dello stesso. La vita di ogni individuo è esposta, trapassata da momenti dolorosi, ognuno nel proprio vissuto conserva i segni, i colpi- bullets, di questo passaggio. I vasi dorati di Nicola Rivelli vogliono essere il simbolo della necessaria trasformazione dell’individuo all’esposizione ai mali cosmici, un tentativo di dare forma all’emozione frutto di un dramma.

Ogni opera – anima porta il nome del dolore che l’ha modificata – Indifferenza, Cattiveria, Corruzione, Ingiustizia ma anche Giustizia e raccoglie in sé la testimonianza della sopravvivenza. Nella configurazione dello spazio sottratto, l’artista contemporaneamente dà forma ad un pieno, questo dualismo è la pura traduzione dell’evoluzione continua del singolo, che piuttosto che abbandonarsi al vuoto preferisce trasformarsi, dando vita a qualcosa diverso dal precedente ma non per questo di meno valore. Attraverso questo processo evolutivo, sinonimo di azione, resistenza a vivere nonostante l’incessante azione dei mali Nicola Rivelli  offre al pubblico un intenso spunto di riflessione, cercando di trasmettere emozioni visibili, trasformandole in percezioni scultoree.

Attraverso le opere l’artista vuole sottolineare la grande attenzione verso l’animo umano ed alla sua necessità di svelare ogni sua condizione; ogni opera è per il visitatore un invito a non celare, ma a svelare qualsiasi elemento del nostro essere a favore della verità assoluta, rappresenta l’emergenza di un nuovo individuo che (in)sorge dopo aver dolorosamente esperito gli affanni della vita.

 

Biografia

Nicola Rivelli nasce a Napoli, dove si forma artisticamente nella  bottega che fù di Vincenzo Gemito. Nel 2008 si trasferisce in Cina dove prosegue il suo percorso artistico perfezionando in particolare la lavorazione del bronzo, della ceramica e della resina. A Pechino apre il suo atelier  ed espone al 798 Beijiing Art Zone, il più importante distretto di Arte Contemporanea in Cina. Una sua opera The Shouting, composta da quaranta figure in vetroresina di grandi dimensioni raffiguranti i fantasmi  degli operai morti durante un incendio nella ex fabbrica, diviene  il manifesto del 798. Nel 2009 l’università di Pechino gli affida un corso di scultura al dipartimento di design e partecipa alla fiera dell’arte contemporanea Shanghai in Art. Nel 2010, in occasione degli XI Giochi olimpici nazionali cinesi crea un’opera in bronzo colossale di milleduecento chili, Tajshan Kid, collocata all’esterno dello stadio della città di Jinan che diventa simbolo dell’avvenimento sportivo. Nello stesso anno le Poste Cinesi, per celebrare il  lavoro artistico di Rivelli, emettono un francobollo da 80 rmb a lui dedicato. Nel 2011 partecipa alla Biennale di Venezia con l’opera Agli eroi napoletani 1993-2010 acquisita dal Comune di Napoli. Nello stesso anno al Beijiing Art Zone installa Work in progress, un bronzo di oltre 7 metri,  che rappresenta Cristo in croce. Nel 2012  è in mostra con Fantasy Love  al Sunshine International Art Museum di Pechino che ne acquisisce l’opera.

Nel 2016, dopo aver perfezionato in Cina la tecnica della ceramica,  si dedica al ciclo Cosmic Bullets, sculture vascolari in terracotta realizzate  presso   la bottega Giustiniani di San Lorenzello ed altre in bronzo.

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