#25GilmoreGirls: il rapporto fra madre e figlia relazionato alla società di oggi
Il 25 novembre, data in cui su Netflix sarà trasmessa di nuovo “Una mamma per amica”, si avvicina sempre di più. La serie tv che ha incollato al piccolo schermo milioni di persone, non solo in America ma un pò ovunque, ha sempre trattato i temi più disparati. Per cominciare Stars Hollow, la cittadina in cui è ambientata la serie tv, somiglia un po’ ad un “Paese delle Meraviglie”, un microcosmo in cui accade ogni genere di cosa, eccetto magari l’apparizione del Bianconiglio, eppure racchiude tutto in se stessa. Con le avventure di Lorelay, o della figlia Roy, infatti, è rappresentato un po’ di tutto.
Il difficile rapporto di Lorelai con i suoi genitori, la passione di Roy per lo studio, i libri e il giornalismo, gli amori maturi della madre e quelli più spensierati della figlia, fino ad arrivare al successo, passando pero’ prima per problemi economici, o ancora il rapporto speciale fra madre e figlia.
Come capita spesso ai giovani d’oggi, il rapporto con i genitori è ambiguo. Una padre e una madre, infatti, non sono sempre visti come una spalla su cui piangere o su cui farsi forza, ma sono visti quasi come estranei, a cui molte cose vengono nascoste, un po’ per paura o magari solo per vergogna. Questo, tuttavia, non è ciò che accade a Roy e Lorelay. Magari crescere “da sole”, quasi senza l’aiuto di nessuno, partire da zero ed avere l’altra come unica valvola di sfogo, ha fatto si che il rapporto fra madre e figlia – le due protagoniste principali della serie tv – fosse limpido, con nulla di nascosto, pulito, genuino, dove una è sempre pronta ad aiutare l’altra, per qualsiasi cosa, in qualunque momento. La fiducia alla base di tutto, certo, ma anche un modo per mostrare quello che dovrebbe essere la vera condizione del rapporto fra genitori e figli ad una realtà che, invece, sembra essere molto diversa da ciò che è rappresentato in questa interessante serie tv.