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Le scatole Amarelli si trasformano in mini opere d’arte con Spinella

Un’idea innovativa, il connubio di realtà così diverse ma intimamente legate ad uno stesso vissuto ha realizzato delle vere e proprie opere piccole opere d’arte. Si parla delle creazioni di Gianluca Spinella.

L’architetto romano ha realizzato delle creazioni artistiche in miniatura all’interno delle classiche scatoline per liquirizia Amarelli. Un marchio che ha da sempre fatto della semplicità e della tradizione i suoi segni distintivi, restando fedele a se stesso nonostante il trascorrere del tempo. Le scatoline Amarelli sono passate di generazione in generazione, da nonno a nipote, di decade in decade eppure non hanno mai perso il loro fascino, anzi, col passare del tempo lo stile “vintage” della scatoletta ne ha riaffermato la fortuna.

A capirlo è stato Gianluca Spinella che ha avuto l’originale idea di rendere quest’oggetto il contenitore delle sue creazioni. Mini oggetti d’arte che albergano nella piccola scatolina, rispettandone ed enfatizzandone l’anima vintage. Viene ricreato un piccolo mondo, un’istantanea che valorizza il passato e i suoi simboli principali. Personaggi in miniatura provenienti dal modellismo ferroviario popolano gli amati rettangolini di latta, spesso rivestiti con vecchi ritagli di giornale per creare gli sfondi. Le scene sono le più svariate, da “Casablanca” alla citazione dei videogiochi che hanno fatto la storia come “Space Invaders”.

Le scatoline di latta, spesso trasformate in calamita per essere ammirare sui frigoriferi delle case, sono ora esposte nel museo della liquirizia di Rossano Calabro. Sì, perché l’incontro tra Gianluca Spinella e Margherita Amarelli, titolare della storica fabbrica, era inevitabile. La donna è stata sorpresa dalla creatività dell’architetto e felice di costatare come “un oggetto visto infinite volte, icona del brand di famiglia diventi improvvisamente e creativamente una iconica rappresentazione di un momento di vita, un fermo immagine che in sé ha già tutta la sua compiutezza”.

“Le confezioni di metallo – spiega – sono l’icona della mia Azienda l’antica fabbrica di liquirizia Amarelli che da circa 3 secoli ha sede a Rossano. Le piccole confezioni di metallo, portate sul mercato a fine degli anni 70, nascevano in verità da un idea già esistente addirittura nel 1910 data di creazione della prima confezione in metallo, oggi conservata nel Museo della Liquirizia Giorgio Amarelli. Piccoli scrigni serigrafati con le immagini delle originali etichette della Casa, un successo sin dal principio e che continua ancora oggi. Sorpresa e stupore dunque quando Gianluca Spinella incontrato a Roma mi porta la sua prima collezione e ci conosciamo, un mondo in una scatolina, personaggi e stili diversi, splendide”.

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