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Solari all’olio di squalo nocivi per gli oceani

Non tutti sanno che lo squalene, un olio presente nel fegato degli squali, viene utilizzato per produrre cosmetici. I pescatori prediligono squali di profondità, come lo squalo canesca o quello elefante. Non potendo controllare esattamente cosa succede nelle profondità marine potremmo perdere, nel giro di poco tempo, rare specie di squali senza nemmeno rendercene conto.

Lo squalene ha un elevato contenuto di acidi grassi e antiossidanti, il che lo rende un ottimo emolliente. Le case produttrici lo estraggono da fonti differenti ma quello ottenuto dagli squali è più semplice da ottenere e molto più economico, dicono gli esperti.

Da quando il pubblico ha iniziato a interessarsi di più alla protezione degli squali, molte aziende del mondo occidentale sono passate allo squalene di origine vegetale come Unilever e L’oreal. Anche se òa produzione dell’olio vegetale ha un costo maggiore del 30%.

I pescatori che cercano lo squalene puntano agli squali di profondità  come il centroforo o il canesca, soprattutto perché hanno fegati molto ricchi di olio che li aiutano a stare a galla, nonostante l’enorme pressione del loro ambiente negli abissi, dice Ebert. Questi animali sono particolarmente vulnerabili alla pesca intensiva, perché la maggior parte delle specie ha crescita lenta e si riproduce di rado, aggiunge l’esperto.

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