Michele Lanzo: il pittore della quotidianità (video)
Michele Lanzo, classe ’36, è nato a Laureana di Borrella ma poi si è spostato spesso e ha vissuto per molto anche a Napoli e Pozzuoli, convogliando in sé i tratti principali di queste diverse culture.
Una mente aperta e ricettiva e una sensibilità definita già all’età di diciasette anni quando, nonostante una prima ispirazione al percorso accademico votato alla medicina, decise di consacrare la sua vita all’arte.
Dopo l’esordio pubblico agli inizi degli anni Sessanta, sono iniziati i cinquat’anni di carriera che gli son valsi l’amore del popolo napoletano. Ha lavorato incessantemente come pittore, passando da esplosioni di creatività a fasi di tormento emotivo.
Numerosi sono stati i premi collezionati durante la sua carriera, si ricordano la Biennale Modigliani del 1970, il Premio di Pittura Estemporanea a Cervinara del 1978, il Premio “E. De Filippo” del 1985, diverse edizioni del Premio Nazionale di Pittura “Francesco Paolo Michetti”, le personali alla Galleria Seetal di Zurigo nel 1985, alla Galleria Colonna di Bologna, al Centro Internazionale d’Arte Modigliani nel 1986 e alla Galleria Mouffe di Parigi. Membro dell’Accademia Tiberina, dell’Accademia del 1500 e dell’Accademia Pro Pacis Gentium, ha anche ricevuto il titolo di Accademico d’Italia con Medaglia d’Oro.
L’esposizione vuole coinvolgere anche il mondo tecnologico, quindi ingloba un sistema collegato ad un’app che permette ai visitatori con un tablet di poter avvicinarsi ad ogni dipinto ed ottenerne la descrizione sia testuale che sonora come una vera e propria audioguida 3.0.
I dipinti ad olio e a pastello della sua produzione non indagano concetti vaghi e astratti ma si concentrano sul dettaglio, sulle cose semplici della vita dentro cui risiede e si nasconde la bellezza del mondo quotidianamente. Velocemente ne isola le espressioni più sincere ed immediate con tratti veloci ed essenziali.