La Mante, un avvincente thriller francese su Netflix (Trailer)

Una famosa serial killer, decide di aiutare la polizia a stanare chi ha deciso di emulare i suoi crimini.

La Mante (Jeanne Deber) è il soprannome assegnato a una nota serial killer che, per l’efferata brutalità dei suoi omicidi, sta scontando un ergastolo, senza possibilità di condizionale. Le vittime erano tutti uomini e, a suo dire, colpevoli di aver commesso abusi e violenze, su donne e bambini.

Adesso però, il Commissario Ferraci, che all’epoca riuscì ad arrestarla, si trova alle prese con un nuovo serial killer, che sta ripetendo nei minimi particolari, gli stessi delitti commessi da La Mante.

Jeanne si propone di collaborare con il commissario, a condizione però di avere solo un interlocutore, suo figlio Damien Carrot, che è diventato un poliziotto per riscattare i suoi crimini e che rifiuta qualsiasi contatto con Jeanne dal suo arresto.

Le informazioni rilasciate da La Mante, si rivelano realmente utili, e permettono di ottenere alcuni progressi. Ma il vero colpevole non resta a guardare. Al contrario, comincia a insinuarsi nella vita, di chi gli dà la caccia.

La miniserie è ricca di colpi di scena. Quando lo spettatore è convinto che la trama, abbia ormai preso una certa direzione, una nuova verità appena svelata, lo costringe a ricredersi.

Lo show è frutto della creatività dei due produttori di Septembre productions, Anthony Lancret e Pierre Laugier, con uno scenario scritto sotto la direzione di Laurent Vivier, con Alice Chegaray-Breugnot, Grégoire Demaison e Nicolas Jean.

Se da un lato però la storia è completamente inventata, lo stesso non vale per la protagonista. Il personaggio infatti si ispira a Jeanne Weber, assassina seriale francese che aveva strangolato più di dieci bambini nella Parigi dei primi anni del 1900. Dichiarata pazza, ha passato oltre un decennio in manicomio prima di morire per una crisi di follia nel 1918.

Non vi è nulla di scontato, e di questo se ne prende atto, fino al termine della narrazione. La conclusione è inaspettata, e commovente, tiene incollato lo spettatore fino all’ultimo e collega tutti i pezzi del puzzle risolvendo ogni enigma.

Un ottimo show, lo conferma anche Stephen King, che tramite un tweet ha detto di averne apprezzato molto la visione.

“I’m enjoying LA MANTE (Netflix). It is surveying previously unexplored realms of gruesomeness. I don’t believe I’ve ever seen a man slowly drowning in an industrial washer before. Not even in a Rob Zombie picture.”