La susa atlantica a rischio estinzione
A causa delle reti da pesca e della degradazione dell’habitat naturale ne restano soltanto 1.500 esemplari adulti.
La susa atlantica, un raro delfino che vive nelle acque dell’Africa nord-occidentale, è a un passo dall’estinzione. Secondo la nuova valutazione dell’Unione internazionale per la conservazione della natura (Iucn) e della Wildlife Conservation Society (Wcs) il mammifero marino da “vulnerabile” è giudicato in “pericolo critico”, ultimo gradino prima della scomparsa secondo la Lista Rossa delle specie a rischio.
Sono delfini timidi, che nuotano in piccoli gruppi e preferiscono le acque superficiali. Raramente si allontanano oltre pochi chilometri dalla costa. Questa caratteristica li rende molto vulnerabili alle attività umane.
ll motivo principale che ha portato la specie al collasso sono le reti abbandonate in mare dai pescatori, dove le suse atlantiche restano intrappolate sino a morire. Come tutti i cetacei, infatti, questi animali hanno bisogno di respirare aria in superficie, che non possono raggiungere mentre combattono per liberarsi dai micidiali intrecci delle reti. Ad amplificare il rischio estinzione vi è il fatto che nelle aree in cui questi delfini vivono, una striscia di mare di 7mila chilometri che si estende dalle zone costiere del Sahara sino all’Angola, non vi è alcuna misura per limitare o impedire le catture accidentali.