L’Italia è un colabrodo: lo spreco d’acqua è un serio problema
Fra i tanti problemi e gli sprechi che attanagliano il nostro paese, quello dell’acqua è uno dei più gravi. L’Italia degli acquedotti è ridotta male, le reti sono un colabrodo e la media di perdite del nostro Paese è quasi del 40%.
Le regioni che meglio riescono a gestire ciò sono il Trentino e la Valle D’Aosta, mentre picchi altissime di perdite le si registrano a Roma, in Basilicata e in Sicilia. Secondo Utilitalia – la federazione delle imprese di acqua, energia, ambiente – servirebbero investimenti di almeno 5 miliardi all’anno per una rigenerazione, riparazione e manutenzione della rete, e per opere ormai necessarie.
Giovanni Valotti, presidente di Utilitalia, ha cosi commentato l’emergenza nel nostro paese “Firenze, per esempio, come succede alla parte più preziosa dell’Italia, soffre la delicatezza di tutte le città storiche ma va detto che la Toscana è una delle Regioni avanzate rispetto al resto del Paese, sia per le condizioni delle strutture idriche che per gli investimenti in manutenzione delle reti. Servono almeno 5 miliardi di investimenti realizzati e non solo programmati all’anno, tutti gli anni. Invece siamo a meno di un terzo, 1,5-1,6 miliardi”.
Secondo i gestori idrici oltre un terzo dell’acqua erogata si perde nei tubi: ogni 100 litri se ne perdono circa 40, ma il livello di efficienza della rete cambia in base all’area geografica, è una situazione gravissima che necessiterebbe di un recovery plan anche piuttosto urgente.