Referendum Catalogna, il ministro catalano attacca il Governo: “Sta generando tumulti”
Il Referendum di indipendenza della Catalogna continua a farsi strada nella cronaca internazionale.
E’ pericoloso per i nazionalismi classici, pericolosissimo per le democrazie moderne e per i bilanci degli stati. Ancor di più, però, sarebbe dannoso per l’immagine di uno Stato, quello spagnolo, che da sempre è unito da un sottilissimo legamento che rischia di sfracellarsi. In questo assomiglia molto a quello italiano, e le ripercussioni nei vicini Stati europei rischiano di essere catastrofiche.
Il ministro dell’Interno catalano Joaquim Forn ha accusato il governo spagnolo di cercare di provocare disordini in Catalogna domenica durante il referendum per giustificare l’invio di migliaia di rinforzi di polizia. “Vogliono che ci siano tumulti, non manifestazioni pacifiche.”
Lo cercano. La polizia che hanno mandato viene con questa volontà evidente”, ha detto. Le manifestazioni di protesta degli ultimi giorni in Catalogna sono state pacifiche. Per il momento, quindi, scongiurato un fantasma che però potrebbe tornare attuale: quello della guerra civile. Parola che in Europa non esiste da parecchio tempo, così come il termine guerra ma che è sempre nell’aria.