Grande successo per Federico Salvatore in scena al Summarte
di Sonia Sodano
Un viaggio tra i vicoli di Napoli fatto di parole, musica e magia, per poi svoltare l’angolo ed incontrare un’Italia da raccontare dagli anni 70 ad oggi. Questo e molto altro è lo spettacolo di Federico Salvatore “E noi zitti sotto”, portato in scena lo scorso 18 dicembre al teatro Summarte di Somma Vesuviana (NA). Satira e realtà amara, intrecciata in un unico filo conduttore dal narratore che come Virgilio accompagna lo spettatore in un sogno. C’è inferno, purgatorio e paradiso nella quotidianità di ognuno di noi, raccontato dal cantautore e cabarettista napoletano. Tanti i temi trattati nello spettacolo. Federico Salvatore non tralascia nulla e dalla pizza alla donna, dalla fratellanza alla lotta per emergere, mette in scena se stesso nella duplice veste di Federico e Salvatore. Un uomo, un solo cuore, due anime… diviso in due e puramente unico! Questo è Federico Salvatore.
“La televisione ti impone al pubblico, ma nel teatro il pubblico ti sceglie” ha dichiarato Federico Salvatore.
Ripercorrendo i grandi successi della sua carriera in ” E noi zitti sotto!” rende omaggio ai suoi miti come Giorgio Gaber, Marcello Mastroianni, Massimo Troisi e molti altri. Ampio il repertorio musicale proposto. Dai più recenti, ai brani che l’hanno fatto conoscere ed apprezzare dal piccolo schermo, fino a concludere con “Se io fossi San Gennaro”, pezzo tanto chiacchierato dai media. Nel testo Federico Salvatore, riconosce i limiti della città partenopea, lodando i suoi pregi dimenticati e sottolineando i difetti che molti fingono di non vedere.
Enorme il consenso di pubblico di “E noi zitti sotto” al Summarte di Somma Vesuviana, che oggi 23 dicembre brinderà per festeggiare il suo primo anno di vita con uno spettacolo ad ingresso gratuito che vedrà in scena Piero Gallo alle ore 21.
ph. Teresa Capasso