Perugino in mostra a Milano: esposto il capolavoro del Maestro
L’Adorazione dei pastori del Perugino, proveniente dalla Galleria nazionale dell’Umbria di Perugia, sarà ospitata dal 20 ottobre al 28 gennaio prossimo nel Museo diocesano Carlo Maria Martini di Milano.
A promuovere questa iniziativa Nadia Righi, direttrice del Museo diocesano di Milano, e Marco Pierini, direttore della Galleria nazionale dell’Umbria, con il patrocinio della Pontificio Consiglio della Cultura, Regione Lombardia e Comune di Milano. Capolavoro indiscusso della maturità del Perugino, l’opera fa parte di un polittico eseguito, in più di 20 anni, per la chiesa di sant’Agostino a Perugia, su commissione dei frati agostiniani nel 1502. Alla morte del Perugino mancavano ancora delle rifiniture. Si trattava infatti di una grandiosa pala d’altare, a più scomparti e su più registri, che doveva essere alta più di otto metri e che era formata da oltre 30 tavole. Sappiamo che nel 1654 l’imponente struttura venne smontata e divisa in due tavole. Da quel momento cominciò la dispersione delle varie sezioni dell’opera. Molte di esse si trovano ora in Francia, a causa delle requisizioni fatte dalle truppe napoleoniche nel 1797, negli Stati Uniti, come il San Bartolomeo conservato a Birmingham in Alabama, o proprio a Perugia, nella chiesa di San Pietro, dove si trova il Cristo sorretto da Nicodemo tra la Madonna dolente e San Giovanni Evangelista. Lo stile di Perugino segna l’inizio di un nuovo modo di dipingere che, a partire da Raffaello, il più importante tra i suoi allievi, segnerà la nascita della maniera moderna