Accadde oggi: il 5 Gennaio 1948 nasce “Peppino” Impastato (VIDEO)
Il 5 Gennaio 1948 nasceva Giuseppe Impastato. Giornalista e attivista siciliano ucciso dalla mafia il 9 maggio 1978 su commissione di Badalamenti. Nato in una famiglia mafiosa, fin da giovanissimo, se ne distaccò per combatterla.
Giuseppe Impastato fu ucciso a Cinisi, cittadina a pochi chilometri da Palermo, per ordine del boss mafioso Gaetano Badalamenti. Purtroppo il 9 maggio 1978 è anche il giorno in cui fu ritrovato il cadavere di Aldo Moro in via Caetani, a Roma, per questo il suo assassinio passò in secondo piano. Il suo corpo fu fatto esplodere sui binari della ferrovia Palermo-Trapani per far pensare ad un atto terroristico andato male. Solo grazie alle ricostruzioni fatte su insistenza della madre, la sorella ed il fratello di Peppino, si scoprì la matrice mafiosa dell’omicidio. Ciò nonostante solo nel 1997 fu emesso un ordine d’arresto per Badalamenti e l’11 aprile 2002 Gaetano Badalamenti fu condannato all’ergastolo per essere il mandante di quell’omicidio. Giuseppe Impastato era nato in una famiglia mafiosa il 5 gennaio 1948, ma fin da ragazzo aveva preso le distanze dai comportamenti mafiosi del padre e e aveva provato a denunciare il potere delle cosche e il clima di omertà e di impunità a Cinisi. Per questo motivo fu cacciato di casa dal padre fin da ragazzo. Ispirato dal lavoro e dalle idee di Mauro Rostagno e di Danilo Dolci, nel 1975 Impastato fondò il circolo culturale Musica e cultura, un’associazione che promuoveva attività culturali e che diventò un importante punto di riferimento per i ragazzi del paese. Il circolo si occupava di ambiente, di campagne contro il nucleare e di emancipazione femminile. Nel 1977 Impastato fondò Radio Aut, un’emittente autofinanziata di controinformazione che prendeva in giro la mafia e i politici locali. Impastato conduceva una trasmissione satirica in cui parlava della mafia in maniera dissacrante.