20 anni senza Lucio Battisti, genio della musica italiana
L’anniversario della sua scomparsa coincide con con la notizia che potrebbe avviarsi a una soluzione definitiva della vicenda legale che ha come oggetto i diritti degli album incisi con i testi di Mogol.
Lucio Battisti è morto il 9 settembre 1998, alle 8 del mattino. Aveva 55 anni. Era ricoverato da una decina di giorni all’ospedale San Paolo di Milano, la notizia della sua scomparsa si sparge rapidamente, ma la moglie e il figlio di Lucio stabiliscono che la camera mortuaria resterà vietata a tutti.
I funerali si svolgono in forma privata al cimitero di Molteno. Per anni la cappella dove riposa Lucio sarà meta di fan, che lasciano fiori e biglietti. Finché un giorno la vedova decide di spostare la salma, ancora oggi non si sa dove sia.
Battisti non parlava e non si esibiva in pubblico dal 1982, dopo aver sciolto il suo sodalizio artistico con Mogol.
Proprio della questione Battisti-Mogol sembra di intravedersi una via d’uscita.
L’annosa vicenda vede da un lato gli eredi del cantante, ossia la vedova Grazia Letizia Veronese e il figlio Luca Battisti, e dall’altro Mogol con la multinazionale discografica che al momento detiene il catalogo della Ricordi. Veronese da alcuni anni si oppone fermamente alla distribuzione del marito sulle piattaforme digitali oltre che per l’utilizzo dei brani per pubblicità, colonne sonore di film, telefilm e simili. La vedova ha autorizzato infatti solo la diffusione solo attraverso vinili e cd.
Vista l’impossibilità di arrivare a una soluzione, il Tribunale di Milano si è affidato a un esperto, l’avvocato Gaetano Maria Giovanni Presti affidandogli “tutti i poteri di legge volti alla miglior liquidazione della società, nessuno escluso, che eserciterà nella sua piena discrezionalità e responsabilità senza necessità di autorizzazione alcuna dei soci, compresa la possibilità di concedere licenze di sfruttamento economico delle opere anche online”.
La musica di Lucio Battisti potrebbe essere diffusa online e dunque finire a disposizione anche di quel pubblico giovane e giovanissimo che ormai da tempo non utilizza i supporti fonografici. Battisti ha costruito la sua leggenda sulla sua musica di talento visionario e sulla sua assenza: detestava le derive del divismo, la pubblicità e i riti della comunicazione: la sua ultima, storica apparizione alla tv italiana è datata 23 aprile 1972.