Un novembre di storie intense a Sala Ichos
Il mese di novembre a Teatro Sala Ichòs di San Giovanni a Teduccio vede protagonista una rassegna di spettacoli che promettono di lasciare il pubblico immerso in storie intense e vibranti. Tra memorie inestricabili, migrazioni lontane e lotte personali, ogni rappresentazione porta sul palco un pezzo di umanità, frammenti di memoria collettiva, offrendo una riflessione profonda sui legami invisibili che definiscono le nostre vite.
Dopo l’esordio di venerdì 8 novembre con La Matassa, una produzione Itinerarte, con Nicola Mariconda e Rossella Massari, per la regia di Massimiliano Foa e il proseguio con Buen Día – prima generazione, una produzione di Associazione Teatrale Ginepraio, con l’ideazione e la regia di Pasquale Lanzillotti si tornerà in scena sabato 16 novembre, alle ore 21.00 e domenica 17 novembre, alle ore 19.00.
Doppio Specchio è una produzione Itinerarte con la regia di Anita Mosca. Un viaggio nel femminile attraverso gli occhi di una madre e una figlia, che si confrontano con una società tradizionalista e con i propri desideri di autodeterminazione. Le due protagoniste, incarnano le tensioni e le eredità emotive che si tramandano di generazione in generazione. In scena, un “doppio specchio” simboleggia il riflesso della madre nella figlia e viceversa, un rapporto in cui si manifestano non solo affetto e comprensione, ma anche i limiti imposti dalla società e le sfide dell’indipendenza femminile. Lo spettacolo alterna toni delicati e momenti di tensione e una narrazione che alterna italiano e napoletano, creando un linguaggio ibrido per dar voce a un inconscio collettivo, fatto di storie e vissuti stratificati. Con Anita Mosca e Isabella Mosca Lamounier; musiche composte ed eseguite da Salvatore Morra; opere pittoriche di Ciro Di Matteo; movimenti scenici di Mariacira Borrelli; illustrazione di Beatriz Magalhães.
Dal 22 al 24 novembre
Niente è come sembra, una produzione Naturarte, di e con Patrizia Di Martino. L’artista porta in scena un’interpretazione intensa e personale del racconto “La fidanzata dell’anno scorso” di Zyranna Zateli, autrice greca di grande rilievo. Con un monologo ispirato al testo originale, Di Martino ci introduce nella vita di una donna che ha scelto di isolarsi, tracciando un percorso emotivo tra solitudine e desiderio di connessione. Nella trasposizione teatrale, la protagonista trova rifugio nel mondo interiore e negli oggetti che la circondano. Ma quanto possiamo vivere senza legami? In questa performance, Di Martino esplora la complessità del bisogno umano di completarsi attraverso l’altro, rendendo tangibile il conflitto tra il desiderio di libertà e la ricerca di affetti. Costumi di Maria Cira Iacomino; assistente di regia Dana Fagiani; musiche di Luca Toller; disegno luci e fonica di Ciro di Matteo; foto di scena Maurizio Magnetta.
Direttore di scena: Ciro di Matteo
Organizzazione generale: Gino Protano
Collaborazione artistica: Sabrina D’Aguanno e Angela Fagnano
Parcheggio gratuito disponibile in loco; possibilità di navetta gratuita da Piazza Bovio
Biglietto intero: 10 €
Ridotto: 8 €
Abbonamento 8 spettacoli: 50 €
Info e prenotazioni: cell. 366 8711689
Ph. Anita Mosca