CINEMA

Etnoragù racconta la battaglia di un amore interetnico

Narrare significa creare” diceva Fernando Pessoa. Raccontare ricrea la realtà, svelandone nuovi volti. Un atto potente e difficile.

Come raccontare Napoli. È l’essenza di “Etnoragù” cortometraggio di Cristiano Esposito prodotto da Coop.Ar.Tu.Ro grazie a Regione Campania, Film Commission Regione Campania, POC Campania 2014-2020, Coldiretti Napoli, Teatro Serra, Procida Wi-Fi, Lega Navale. Con Salvatore Misticone, Stefania Ventura, Pietro Tammaro, Amedeo Colella, Carolina Infante, Alessandro Incerto. Musiche Mario Fasciano. Editing Film Edit Production.

Prima a Napoli martedì 19 novembre ore 18:15 al cinema La Perla, in Via Nuova Agnano 35. Presenta Giuseppe Borrone.

Completano il cast: Mauro Palumbo, Tommaso Scotto di Uccio, direttore della fotografia Francesco La Muro, assistente alla regia Vincenzo Fortunato, cameramen Paolo La Muro e Luigi Esposito, editing Nadir Kamberi, sonorizzazione Alessandro Massa, scene Michele Lubrano Lavadera, costumi Patrizia Barone, trucco Ilenia Lubrano di Marzaiuolo.

Nominare un luogo significa delimitarne i confini, ma questa città evoca una pluralità di sensi che rimanda ad una cultura – dice il regista – La vicenda ne mostra la duplice natura: un sentimento di accoglienza unico al mondo e uno spiccatissimo senso identitario. È anche il dramma di un uomo, che vede infrangersi le piccole certezze che ne rendono ovattata e sicura l’esistenza”.

Immaginata per il Forum delle Culture del 2013, è una storia di amore e tolleranza ambientata tra Napoli e Procida, che ha già incontrato il favore della critica aggiudicandosi le edizioni 2024 del New York Movie Awards (Best Shorts), dell’International Audiovisual Market di Roma (Best International Director e Best Screenplay Short) e del London Movie Awards nelle sezioni Best Comedy, Best Short Film, Original Score, Best Editing e Menzione d’Onore per Salvatore Misticone e Stefania Ventura.

Protagonisti Assunta e Giovanni, una coppia anziana, tradizionalista e devota, la cui routine viene sconvolta dalla figlia archeologa in Terra Santa, convertita all’Islam e fidanzata con un collega più grande di lei.

Simbolo delle certezze di una vita che si sgretolano, è il ragù della domenica che in un istante perde ‘la gallinella’ e la ‘tracchiulella’ di maiale e con esse, il sapore delle rassicuranti consuetudini sulle quali è fondato il loro rapporto. Pur nell’essenzialità di un racconto filmico breve, la narrazione si muove su molteplici piani; l’incontro-scontro di civiltà al centro del quale, più che le grandi questioni di fede e geopolitica, ci sono i riti familiari e un diverso sguardo sulla città, lontano dai cliché ‘crimine e malavita’, talvolta evocati come endemici e primordiali, demoliti, non a caso, attraverso due tra le più famose icone partenopee: la gastronomia e la devozione religiosa. Un passettino alla volta, incoraggiato dalla moglie, Giovanni cambierà per amore della figlia, molte delle sue abitudini fino al giorno del matrimonio, quando orchestrerà una piccola rivincita che gioca, narrativamente, con gli stereotipi in stile ‘Gomorra’.

Penso che uno dei punti di forza che farà amare il film, sarà proprio il mancato esito scontato, che costringerà il pubblico a chiedersi perché ci si aspetti sempre un finale sanguinoso quando si parla di Napoli” conclude l’autore.

Etnoragù Premi e Nominations

–        London Movie Awards: Best Comedy e Best Short Film (Cristiano Esposito), Best Original Score (Mario Fasciano), Best Editing (Nadir Kamberi) e Menzione d’Onore (Stefania Ventura e Salvatore Misticone).

–        Special INDIE Event at MIA International Audiovisual Market Rome: Best International Director, Best Screenplay Short.

–        New York Movie Awards: Best Short

–        Canoa Film Festival Praia do Paúba São Sebastião, São Paulo: Finalista

Contatti: Cristiano Esposito, cristiano@procida.tv, 339.3306184

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