Candy: storie di immigrazione e sfruttamento femminile al Tram
“Candy, memorie di una lavatrice”: un monologo teatrale che racconta lo sfruttamento delle braccianti rumene in Sicilia
Iris Basilicata dall’8 al 9 marzo porta in scena al teatro tram “Candy, memorie di una lavatrice“, vincitore del Premio “Regista con la A” 2024, per spettacoli diretti dalle donne, un premio che ogni anno il TRAM ripropone per contrastare il gender gap tra artisti nel mondo del teatro.
Il monologo racconta la storia di Elena Biru, nome di fantasia, e racchiude le storie di molte braccianti rumene sfruttate nelle campagne di Ragusa, in Sicilia.
La storia di Elena è narrata da Candy, una lavatrice dolce e maldestra rinchiusa nel capanno degli attrezzi insieme a lei. Candy diventa la confidente di Elena, testimone delle sue sofferenze, delle sue speranze e dei suoi sogni. Il monologo, con un linguaggio ironico e toccante, affronta il tema non solo dello sfruttamento, della violenza di genere e della solitudine, ma anche quello dell’amicizia e della speranza.
“Candy, memorie di una lavatrice” è un monologo al femminile, che dà voce alle donne che subiscono violenza e sfruttamento in silenzio. La storia di Elena e Candy si intreccia con quella delle mogli dei padroni, anch’esse vittime di una società patriarcale e oppressiva.
Iris Basilicata condivide una riflessione profonda offrendo uno sguardo intimo sulla psicologia dei personaggi: “È così che è andata. Forse mia madre s’è sbagliata, forse non sono quella lavatrice speciale che diceva che fossi, forse non diventerò mai la migliore, la più forte, la più bella, la più giusta. Forse ce ne sono altre giuste. Di quelle che hanno una bella storia. Mentre io sono solo una. Qualsiasi. Una ics. Una delle tante. Una di quelle comprate a stock. In saldo. In fila. Una di quelle uguali. Uguale uguale a qualcun altro. Però io un pregio ce l’ho. Io sono il segreto di tutte le storie di successo. Come questa. E ricordatevi che noi siamo felici, felici, felici!”
Nel 2014, un’inchiesta del settimanale L’Espresso ha rivelato che circa cinquemila braccianti rumene vivono in condizioni di totale sfruttamento, lavorativo e sessuale. Ammassate in baracche, case dei padroni, scantinati e capanni degli attrezzi, queste donne guadagnano meno di diciotto euro al giorno per oltre dieci ore di lavoro ininterrotto.
Attraverso la voce di Candy, lavatrice antropomorfa e narratrice della storia, il pubblico è invitato a riflettere sulla condizione delle donne migranti e sulle dinamiche di potere che le rendono vulnerabili allo sfruttamento. Lo spettacolo, ispirato liberamente al libro “Oro rosso” di Stefania Prandi, offre uno sguardo intimo e profondo sulle vite di queste donne, sulle loro lotte e sulla loro forza di resistere.
CANDY
Di e con Iris Basilicata
regia di Iris Basilicata
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Biglietti:
intero € 13,00
ridotto € 10,00 (under 26 e over 65)
studenti € 9,00
Abbonamento
16 spettacoli: € 112
Card
4 spettacoli a scelta: € 36
8 spettacoli a scelta: € 64
Orari degli spettacoli:
Sabato ore 20.00
Domenica ore 18.00
info e prenotazioni
whatsapp 342 1785 930e-mail tram.biglietteria@gmail.com