Terremoto nel Centro Italia: il più forte dopo quello dell’80. Metropolitane ferme a Roma
Per fortuna nessuna vittima, ma il terremoto che ha scosso l’Italia che va da Norcia a Preci, è stato uno dei più forti della storia. Di magnitudo 6,5 ha provocato danni gravissimi ai monumenti storici dello stivale, spazzando via in pochi attimi di terrore la storia di millenni. Alle 7,40 a svegliare i residenti ci ha pensato una scossa fortissima, la cui potenza è paragonabile solo al terremoto dell’80, quando il sisma si abbattè sulla Campania centrale e nella Basilicata centro-settentrionale, arrivando a 6,5 della scala Richter con epicentro tra i comuni di Teora, Castelnuovo di Conza, Conza della Campania e causò circa 280.000 sfollati, 8.848 feriti e 2.914 morti.
Oggi Norcia è in ginocchio, è venuta giù la Chiesa di San Benedetto. Poche ore dopo ha ceduto anche la chiesa di Santa Rita, con la facciata che era costruita con le pietre provenienti da edifici distrutti da antichi sismi. La vicina Castelluccio, è ancora isolata. Paura anche a Roma, dove le scosse sono state sentite ovunque e da stamani sono in corso decine di verifiche anche a San Pietro e al Colosseo. Ferme per precauzione le metropolitane.